Diffusione illecita di contenuti nel mondo del giornalismo, della musica e della televisione. Queste le preoccupazioni e i temi di discussione nell’intervista a Il Giornale di Alberto Barachini, sottosegretario con delega all’Informazione e all’Editoria.
Questi fenomeni possono essere considerati dei veri e propri tumori del settore che sono esplosi e si sono ingigantiti con il sopravvento del web, ricorda Barachini, “quando il copia e incolla degli articoli è sembrato ad alcuni uno strumento di diffusione ulteriore del lavoro giornalistico”.
“L’informazione va sostenuta e va pagata” e chiunque “continui illegalmente a distribuire prodotti editoriali che hanno un costo di realizzazione elevato non solo compie azioni illegali, ma contribuisce a deprimere un segmento fondamentale della democrazia, difeso dai principi costituzionali”, continua il sottosegretario.
L’abusivismo e la pirateria non comprendono solo il copia e incolla degli articoli ma anche le rassegne stampa abusive e l’audiovisivo, settore che ne risente particolarmente. Infatti, “nell’ultimo anno l’80% circa delle istanze sono arrivate dal mondo audiovisivo e solo una piccolissima parte dal mondo editoriale”.
Fenomeni diversi ma paralleli, dunque, che si espandono in diversi settori ma con scopi e modalità dannose in egual modo. “Ogni azione di questo genere ha contribuito, spesso inconsapevolmente, a un calo di occupazione nei settori audiovisivo, della musica e del giornalismo. […] É fondamentale fermare questa deriva”.
“Se vogliamo sconfiggere davvero la pirateria, oltre ad azioni mirate e a campagne istituzionali già in atto, dobbiamo partire dalla responsabilità individuale di tutti e dalla consapevolezza che anche questi comportamenti aiutano la criminalità digitale”, ha concluso.
Articolo di T.S.
L’articolo Barachini, pirateria: “fondamentale fermare questa deriva” proviene da Notiziario USPI.
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